di Domenico Beccaria
da Torinoggi.it
Decenni di immobilismo e indifferenza, sono stati spazzati via con la posa della prima pietra, con l’inaugurazione del primo lotto e oggi la rinascita prosegue con questa lieta novella.
Torniamo a parlare di Filadelfia dopo diversi mesi senza alcuna novità o segno di vita, con una notizia che di vita intrinseca ne contiene moltissima.
Il Credito Sportivo sembrerebbe seriamente intenzionato a finanziare i due lotti ancora da terminare dei tre di cui è composta l’area Filadelfia. Il primo lotto, ricordiamo, è quello inaugurato il 25 maggio 2017 e che è ora in utilizzo al Torino per gli allenamenti della prima squadra e le partite della primavera.
Questo significherebbe reperire tutto in un colpo le risorse economiche per il completamento della parte sportiva e la costruzione di quella culturale, con la creazione dell’edificio che ospiterà il Museo del Grande Torino.
Nei giorni scorsi, Luca Asvisio, nuovo presidente della Fondazione, ha incontrato i dirigenti del Credito Sportivo e ha portato a casa questo prezioso risultato, che regala una manciata di ottimismo a tutto l’ambiente granata, corrobora le aspettative dei tifosi e al contempo dà credibilità al lavoro della Fondazione ed all’operato del suo presidente.
Un colpo a sorpresa, uscito dal cilindro di Asvisio, che fuga i dubbi di quanti in questi ultimi tempi erano rimasti incerti sulla reale volontà da parte della Città di Torino in primis, come azionista di maggioranza della Fondazione, di portare a compimento un’opera che sta nel cuore di moltissimi torinesi, anche non di fede granata.
Perché il Filadelfia, comunque, rappresenta un monumento simbolo di tutta città, vista la trasversalità di valori che fu dote del Grande Torino negli anni bui e sofferti del secondo dopoguerra. Quel luogo ospitò lo spirito di rinascita e l’orgoglio di appartenenza di tutta una Nazione che stava risorgendo dalle sue stesse macerie. Onorarlo oggi, con la sua completa ricostruzione e rinascita, è un dovere di tutti e farà per sempre onore a tutti quelli che vi hanno partecipato attivamente, sotto qualsiasi forma.
Decenni di immobilismo e indifferenza, sono stati spazzati via con la posa della prima pietra, con l’inaugurazione del primo lotto e oggi la rinascita prosegue con questa lieta novella.
Cavalchiamo l’entusiasmo, continuiamo a coinvolgere i tifosi, i cittadini, la società civile e gli imprenditori, perché il Filadelfia diventi il fiore all’occhiello di tutta una città proiettata nel futuro anche grazie all’orgoglio per il suo passato.
Ci abbiamo sempre creduto e oggi i fatti ci stanno dando ragione.
Il Filadelfia: eppur si muove!
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