Questa è l’immagine dell’infortunio che inconsapevolmente ti ha allungato la vita fino ai giorni nostri: Novo disse spesso che avrebbe voluto essere su quell’aereo, tu invece non l’hai mai detto, chissà se lo hai mai pensato…
Fatto sta che da allora, giorno dopo giorno, hai narrato a tutti i nostri tifosi che incontravi le gesta di quelli che non hai mai smesso di chiamare “i miei fratelli”…
Ormai i tuoi ricordi si vanno affievolendo, non così l’affetto che proviamo per te…
Auguri di cuore, Sauro…
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